La gestione del rischio clinico in Italia

Negli ultimi anni il tema della gestione del rischio clinico ha assunto in Italia un ruolo di primo piano.
Dopo anni di raccolta di dati su incidenti ed eventi sentinella, valutazioni metodologiche, eventi che hanno messo in pericolo la sorte dei pazienti e, in alcuni casi, provocato la loro morte, è giunto il tempo in cui per ragioni economiche ed etiche le organizzazioni sanitarie sono chiamate ad assumere un impegno preciso sulla sicurezza del paziente, verso gli utenti, i famigliari e i terzi.


Progea offre le migliori soluzioni di prevenzione del rischio clinico

Progea, grazie anche alla collaborazione con Joint Commission e alle esperienze di partnership progettuale con le più importanti realtà sanitarie italiane, ha sviluppato una significativa esperienza nella valutazione del rischio e nelle attività preventive.

Nel nostro lavoro quotidiano supportiamo le organizzazioni sanitarie attraverso due metodologie specifiche: la valutazione dei livelli di rischio clinico e la costruzione di progetti specifici per il governo del rischio.

Valutazione dei livelli di rischio clinico

Progea ha ideato e messo in atto un sistema di valutazione ed autovalutazione continua del livello di rischio per la singola realtà sanitaria. Questo sistema si basa sull’utilizzo di un complesso insieme di standard capaci di rendere evidenti le aree su cui agire per governare il rischio.

Progetti specifici per il governo del rischio

Progea è in grado di accompagnare una struttura sanitaria nello sviluppo di progetti per presidiare le principali aree di rischio come ad esempio:

  1. la gestione del rischio clinico nel pronto soccorso
  2. la valutazione della sicurezza e del rischio nei punti nascita
  3. la chirurgia sicura e la valutazione dei processi in sala operatoria
  4. la gestione e l’uso sicuro dei farmaci
  5. la metodologia trigger tool e la gestione del rischio nelle organizzazioni sanitarie
  6. la violenza contro gli operatori: una metodologia efficace per la riduzione del rischio
  7. sviluppare verifiche interne seguendo il percorso del paziente (tracer)